Casa per anziani "San Giuseppe" di Vitez

Casa per anziani "San Giuseppe" di Vitez

Il fondatore delle Suore Ancelle del Bambino Gesù,  Josip Stadler,  fondò la Congregazione nel 1890 a Sarajevo, con la missione di stare vicino ai poveri ed abbandonati di ogni tipo. A quel tempo molti erano in condizioni disagiate, particolarmente bambini, anziani soli e abbandonati, e persone malate. Per poter aiutare i tantissimi poveri l’Arcivescovo Stadler acquistò in Bosnia alcune aziende agricole, in cui le Suore lavorarono, ottenendo così i mezzi per le loro opere di bene. Una di queste aziende era ubicata a Vitez, a 76 km da Sarajevo. Tutto iniziò nel 1906, quando l'Arcivescovo Stadler comprò a Vitez una casa fatiscente e 80 ettari di terreno agricolo, che le suore avrebbero potuto coltivare e con i frutti mantenere l’orfanotrofio a Sarajevo e anche altri poveri.

 

Il 1°  aprile 1907, l’arcivescovo Stadler fece arrivare le  Suore a Vitez, dove iniziò la loro missione. Esse facevano ogni tipo di lavoro anche i più pesanti e faticosi e vivevano in condizioni molto difficili. Tutto si faceva per amore di Dio riconoscendo in ogni povero Gesù stesso. Così dal 1907 fino al 1948, le Suore operarono in Vitez svolgendo la loro missione per i poveri. Nel 1948 le autorità comuniste espropriarono tutti i loro beni mobili ed immobili e le Suore dovettero lasciare Vitez e cercare rifugio altrove.

 

Dopo un lungo periodo di assenza le Suore riuscirono a tornare a Vitez solo nel 2003. Il 24 maggio del 2001, dopo numerose istanze ed estenuanti trattative, si ottenne dal Comune di Vitez la restituzione alla Congregazione delle Suore di una parte della loro terra e del loro convento gravemente danneggiato e utilizzato per tanti anni come fabbrica e magazzino. Le Suore iniziarono subito il restauro del Convento e della piccola chiesa di San Giuseppe con l’aiuto di tanti benefattori. La Comunità delle Suore  tornò ufficialmente il 15 agosto 2003 nel suo convento. In breve tempo venne aperto il Centro "San Raffaele" per i bambini disabili; successivamente prese avvio anche l’asilo per i bambini di Vitez.

Dopo la guerra in Bosnia-Erzegovina (1991-1995) rimasero soli numerosi anziani, abbandonati anche dai loro figli. Essi vivevano in condizioni disumane e purtroppo finivano miseramente la loro vita terrena. Le Suore sentivano una grande responsabilità verso questa gente e il dovere di fare qualcosa per loro. Con tutti i mezzi disponibili, e particolarmente con l'aiuto e il sostegno di molti benefattori, cominciarono nel 2001 coraggiosamente a costruire una casa per gli anziani in una parte del terreno restituito. In questa impresa tanti amici della Croazia, Italia, Germania, Austria, Belgio aiutarono le Suore. Numerosi volontari provenienti dall’Italia fecero campi di lavoro per pulire e preparare il terreno. Molte persone si unirono, coinvolgendo tanti altri e contribuendo alla realizzazione di questa opera.

 

L’inaugurazione della casa per gli anziani avvenne il 18 luglio 2009.  La solenne Santa Messa nella cappella fu celebrata dall'Arcivescovo di Sarajevo, Cardinale Vinko Puljić. Durante la sua omelia il Cardinale Puljić ricordò a tutti i presenti che la costruzione di questa casa e il completamento del progetto di lavoro meritano ammirazione e gratitudine.  Ringraziò Dio per tutto, ricordando che le Suore durante la loro vita a Vitez dovettero subire tante ingiustizie e patire tante tribolazioni da parte del regime comunista, soprattutto quando furono costrette a lasciare tutto e ad andare via. Ora in questa regione è giunto finalmente il momento in cui esse possono di nuovo mettersi al servizio dell’uomo abbandonato seguendo l’originaria missione loro affidata dal Fondatore il Servo di Dio Josip Stadler.

                                                                               

In questo modo le Suore oggi continuano a Vitez il lavoro iniziato da più di cento anni. Hanno chiamato la casa “San Giuseppe”, perché Gesù Bambino in modo particolare ha provato l'amore, la protezione e la bontà di San Giuseppe a Betlemme. L'amore di Dio che si manifesta nell’uomo sofferente è il messaggio fondamentale di Gesù ed è anche  il nucleo centrale della spiritualità e delle opere realizzate da Josip Stadler. Egli con sentimenti speciali e sinceri ha onorato San Giuseppe, e ha messo sotto la sua protezione tutte le opere a Vitez.

 

La casa per anziani di San Giuseppe conta 60 posti letto. L' ospitalità avviene in camere di ottima qualità ed è dotata di  ulteriori servizi importanti:  la cappella, la sala da pranzo, salotti dove gli ospiti possono intrattenersi, l'infermeria, alcuni laboratori, ed offre altresì la possibilità di passeggiate attraverso il boschetto di querce che la circonda.

 

 

                                                                                                          Sr. Genoveva